Imprese che vogliono crescere. Questa l’immagine del settore dei parchi acquatici che hanno preso parte al Meeting delle strutture italiane, che si è tenuto a Roma il 23 novembre scorso. Circa quaranta partecipanti hanno accolto l’invito dell’ANESV-Parchi Permanenti Italiani, ed hanno contribuito alla riuscita dell’evento, introdotto dal Massimo Piccaluga, il quale ha portato il saluto della Presidente Christillin, occupata a Torino in altra manifestazione, ed ha sottolineato l’interesse dell’associazione per questa tipologia di imprese, 35 delle quali la sostengono. La relazione di apertura è stata svolta da Rossana Prola (Professioneacqua.it), la quale ha riassunto la complessa disciplina delle piscine, con l’Accordo Stato Regioni del 2003, il cui testo rinviava alla competenza concorrente delle regioni, alcune delle quali hanno normato il settore. In sostanza – ha ribadito Prola – la mancanza di una uniformità d’intenti , dovuta alla frammentazione causata dalla competenza regionale, ha fatto sì che medesimi impianti debbano sottostare a diverse condizioni, a seconda della regione in cui sono realizzati. E’ seguita poi la relazione di Fabrizio Crestani (ProMinent), che si è soffermato sulle più recenti tecnologie nel trattamento delle acque, descrivendo vantaggi e problematiche nell’utilizzo dell’ozono, dei raggi UV e della elettrolisi. Nel pomeriggio si è svolto un dibattito su aspetti gestionali e tecnici, che ha permesso ai relatori di fornire interessanti indicazioni ai rappresentanti delle imprese.
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