Una crescita costante dell’attenzione sul web, che culmina ad agosto in concomitanza con le ferie, ma prosegue anche dopo l’arrivo dell’autunno. È questo l’andamento delle ricerche online sui parchi divertimento nei primi dieci mesi dell’anno, secondo una ricerca condotta da BEM Research in collaborazione con Parchi Permanenti Italiani, associazione di categoria del settore parchi a carattere tematico, acquatico e faunistico. Lo studio dimostra che l’attenzione sul web da gennaio a ottobre 2016 si è concentrata in misura maggiore sui giardini zoologici, poi sui musei e, con solo con minimo scarto, sui parchi di divertimento, anche nei mesi autunnali e invernali.
«A guardare la tipologia di ricerche online legate al settore – spiega Mariachiara Marsella, Web Marketing Manager di BEM Research – non mancano ricerche che denotano un interesse nei parchi anche in periodo invernale. Parole chiavi come “parchi divertimento invernali” evidenziano un interesse che si concentra tra dicembre e febbraio. Come a dire che la ricerca di divertimento nel periodo invernale potrebbe essere un modo per aggirare gli effetti del “winter blues”».
«Le ricerche che gli utenti fanno online esprimono un bisogno, una necessità, a cui il sito web dovrebbe essere in grado di rispondere adeguando il contenuto delle informazioni veicolate – spiega Marsella – Se la parola chiave “parchi divertimento” mostra un interesse generico per il settore, altre ricerche correlate possono mostrare interessi più specifici, come ad esempio l’esigenza di trovare un parco vicino la propria abitazione o nei pressi della località meta di destinazione delle proprie vacanze. Il sito Internet di chi offre la possibilità di una piacevole fuga – conclude Marsella – deve poter rispondere anche a queste necessità».
Attraverso lo studio di BEM Research è possibile ricostruire la mappa dei siti web di parchi divertimenti in Italia con maggiore visibilità online. Al primo posto si piazza Gardaland, seguito da Mirabilandia, Fiabilandia, Rainbow Magicland ed Etnaland. Gardaland primeggia, in particolare, sulla riconoscibilità del brand e per visibilità su Google; con riguardo alla velocità di caricamento e all’usabilità dei siti Internet Fiabilandia ed Etnaland mostrano invece le migliori performance.
«La stagione dei parchi divertimento italiani si è appena conclusa – afferma Maurizio Crisanti, segretario nazionale di Parchi Permanenti Italiani – I dati ufficiali non sono ancora disponibili, tuttavia abbiamo alcune indicazioni che segnalano un lieve incremento sia dei visitatori che del fatturato. La maggiore attenzione verso il web dei parchi italiani può aver contribuito a questo risultato. In futuro sarà però fondamentale continuare a investire sull’offerta digitale al fine di intercettare un numero sempre maggiore di visitatori, sia dall’Italia e ancor di più dall’estero», conclude Crisanti.
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