Il Gardaland Hotel ha ospitato nella giornata del 10 dicembre, un seminario organizzato dal portale Parksmania.it ed aperto agli operatori del settore. I numerosi partecipanti hanno commentato gli esiti della stagione 2011 ed i risultati degli eventi organizzati nei parchi. Nel pomeriggio si è invece parlato della gestione nei giorni di grande affluenza, dei progetti di parchi in apertura e delle novità della stagione 2012.

Il meeting è stato condotto da Roberto Canovi, che ha subito chiesto ai presenti quali fossero i risultati conseguiti nella stagione appena conclusa. Massimiliano Freddi, direttore di Minitalia Leolandia, si è detto soddisfatto del 2011, in quanto il parco ha superato le 500mila presenze, con un aumento percentuale a due cifre, confermato dalle presenze del periodo di halloween, triplicate rispetto alla precedente edizione. E’ stato poi il momento di alcuni parchi acquatici, tra i quali Le Vele e l’Acquavillage, i cui gestori hanno confermato le parole di Gianluca Ascione, titolare del parco Valle dell’Orso, che ha parlato di un giugno e luglio deludenti, e di una ripresa dopo la prima decade di agosto, che ha compensato buona parte del calo dei mesi precedenti. Anche Marina Murialdo, titolare del parco le Caravelle, ha segnalato che il parco ha aumentato le presenze del 7 per cento, con 15mila biglietti venduti fuori del parco. Paolo Viarengo, direttore commerciale di Gardaland, si è detto soddisfatto della stagione 2011, e degli sforzi effettuati per raggiungere alcune tipologie di pubblico, attraverso il coinvolgimento di nuovi mercati e la loro segmentazione, il contatto con pubblico che compone microtarget – è il senso della scelta di un’attrazione come Raptor – e la esigenza di raggiungere anche gli stranieri che vivono in Italia. Stefano Cigarini, amministratore delegato di Rainbow Magicland e Miragica, si è soffermato sull’esigenza di creare una cultura dei parchi, attraverso il mezzo televisivo. E’ anche necessario – ha detto Cigarini – che il pubblico sia raggiunto da una comunicazione chiara. Il discorso “prezzo alto, sconto alto” rende l’offerta dei aprchi poco comprensibile per i visitatori. Cigarini ha anche auspicato che si possa creare una campagna di comunicazione congiunta, secondo l’esperienza romagnola, evidenziando che sul piano della pubblicità “i parchi sussurrano in un mondo che grida”. Sul tema delle promozioni, Cigarini ha sottolineato che esse devono avere una durata limitata, e devono “colpire altrove”, raggiungendo cioè nuove fasce di pubblico, senza intaccare la percezione del prezzo degli utenti tradizionali, attraverso una segmentazione dei media utilizzati per comunicare l’iniziativa. Giovanni Scafoglio, direttore marketing di Mirabilandia, ha evidenziato i risultati 2011, soddisfacenti in un anno non facile, ed evidenziato la validità della scelta di far entrare gratis il secondo giorno, che ha elevato significativamente il “per capita”. Si è poi passati al tema della gestione dei picchi di pubblico. L’argomento è stato introdotto da Andrea Gasperoni, già a Mirabilandia ed attualmente direttore operativo a Rainbow Magicland. Il parco – ha raccontato Gasperoni – non aveva dati storici a cui riferirsi, in quanto aperto in questa stagione, e ci si è basati su un budget teorico, operando sugli orari di apertura e calendario. L’apertura è stata condizionata dalla volontà di non perdere la festività del 2 giugno, con un parco non pienamente operativo, e questa scelta ha inevitabilmente condizionato i risultati. “ la capacità oraria teorica costituisce il punto di rottura” ha sottolineato Gasperoni, per la piacevolezza della visita in un parco. Gli strumenti per gestire numeri importanti consistono comunque nel rendere più gradevole il tempo e le modalità di attesa del pubblico, ed aumentare il numero di attività che possono aumentare questa capacità, agendo sul numero e sugli orari degli spettacolo. Rainbow Magicland ha chiuso la stagione con la festa di Halloween, decidendo di chiudere i cancelli alle 20 perché il parco aveva raggiunto la massima capienza. Massimo Gabellini, direttore commerciale di Oltremare, si è detto soddisfatto della stagione appena conclusa, e dei risultati di Aquafan ed Oltremare, il cui prodotto serale è stato molto frequentato. “Abbiamo potenziato gli spettacoli all’ora di pranzo, orientando 3.000 persone verso i delfini e 1.600 ospiti su Alchimia, per decongestionare la ristorazione” ha dichiarato Gabellini. A Minitalia Leolandia, il ridurre le file “è l’ossessione” di Massimiliano Freddi, anche se il parco è vivibile anche dalle 8.500 persone che lo hanno visitato in alcune domeniche, grazie all’ampio spazio disponibile. Nella prossima stagione un nuovo punto ristorazione ad alta capacità e 8 biglietterie consentiranno di ridurre ancora i disagi. Giuseppe Sigurtà , dell’omonimo parco naturalistico, ha segnalato che i dati raccolti in 30 anni di attività gli consentono di prevedere, attraverso una funzione che ha bassissimo margine di errore, il numero di visitatori che accederanno alla struttura. Numerosi anche gli interventi del pubblico, tra i quali Andrea Zanoni del parco Zoom di Cumiana, e di Carlo Grosso, di Acquaworld. Un evento veramente interessante, quello organizzato da Parksmania.it, che consente ai responsabili delle strutture italiane di confrontarsi in un contesto gradevole e informale.

Maurizio Crisanti