Italia in Miniatura è un parco a prova di certificazione ambientale Iso 14001. Ne abbiamo parlato con Paolo Rambaldi, titolare del parco e persona particolarmente sensibile a questo tema; Ci ha spiegato che questo percorso virtuoso è stato avviato attraverso un’attenta analisi della situazione, per progettare un miglioramento della performance ambientale. Il risparmio energetico è stato ottenuto monitorando attentamente i consumi di energia elettrica e delle risorse sensibili (acqua e gas). La installazione di contatori su ognuna delle linee di approvvigionamento idrico che alimentano centinaia di rubinetti, servizi igienici e attrezzature per la ristorazione, ha permesso di rilevare perdite di acqua ed eliminarle. Anche le attrazioni sono state monitorate singolarmente, intervenendo successivamente sugli impianti elettrici e sul rifasamento, abbattendo la quantità di energia impiegata pro capite. Luci a basso consumo hanno sostituito i proiettori di vecchia generazione per l’illuminazione del parco.

 

La corretta gestione dei rifiuti prodotti dalle lavorazioni interne è stata ottenuta attraverso un percorso di formazione dei dipendenti. “la maggiore difficoltà – ci ha detto Rambaldi – è stata nel far cambiare mentalità ai collaboratori, rendendoli più consapevoli”. E’ evidente che alcune pratiche di smaltimento vengono percepite come un aggravio nel lavoro, ma attualmente tutti i dipendenti hanno compreso che questa attenzione è orientata a migliorare il contesto in cui operano. Anche i mezzi d’opera e di trasporto del parco sono stati aggiornati con un’attenzione all’ambiente. Le procedure di sostituzione dell’olio vengono effettuate su un’apposita piazzola che consente di prelevare, gestire e smaltire il rifiuto in modo corretto. I rifiuti prodotti nel parco vengono raccolti in forma differenziata nelle aree della ristorazione e nei punti vendita. Dopo vari tentativi, il parco ha scelto di evitare la raccolta differenziata in tutto il parco, perchè spesso il rifiuto veniva erroneamente differenziato, creando più problemi che vantaggi. Quanto raccolto viene depositato in apposite piazzole coperte, che isolano i rifiuti dal terreno ed impediscono che la pioggia ne modifichi le condizioni. Anche l’impianto d’irrigazione delle aree verdi è stato collegato ad una centrale meteo che impedisce l’erogazione dell’acqua quanto sia prevista pioggia.

 

Da questa stagione, il parco produce il 30 per cento dell’energia elettrica necessaria attraverso un impianto fotovoltaico di 6.000 mq.

 

Abbiamo quindi chiesto a Rambaldi come questa attenzione all’ambiente venga comunicata, e se costituisca un valore aggiunto per il brand Italia in Miniatura. “Il parco – ci ha detto l’imprenditore riminese – ha realizzato un’area per l’educazione ambientale nella quale raccontiamo questa nostra esperienza e descriviamo i sistemi e gli accorgimenti che ci hanno portato ad offrire divertimento limitando al massimo l’utilizzo di energia e rispettando l’ambiente”. Sono stati inoltre elaborati percorsi didattici che forniscono queste informazioni in forma di gioco, molto apprezzati dal turismo scolastico, che ha dato in questa stagione evidenti segnali di ripresa. Anche sul piano del valore per l’immagine del parco, Rambaldi ci ha confermato che questa attenzione viene fortemente percepita dai visitatori, e che fa parte di un’attenzione alla responsabilità sociale che, a prescindere dai costi, Italia in Miniatura ritiene di assumere nei confronti del pubblico e della società. Siamo convinti che questa attenzione porterà alla struttura i successi che merita (M.C.)